Audi A5, elettronica evoluta

Audi A5

Il mercato delle autovetture elettriche non decolla. Anzi, ha subito un ridimensionamento che ha imposto modifiche nelle strategie a medio lungo termine delle principali Case costruttrici. Tra queste ovviamente anche Audi che, nonostante non abbia ancora annunciato ufficialmente il cambio dell’obiettivo di realizzare una gamma completamente elettrica entro il 2033, ha intrapreso un percorso di ampliamento della propria offerta ibrida perché, come dichiarato dall’amministratore delegato della Casa tedesca Gernot Doller, “la transizione richiederà più tempo del previsto”. Primo passo in tale direzione il lancio della nuova serie “A5” che traccia una netta linea di demarcazione tra i modelli elettrici e quelli equipaggiato con motori endotermici.

Audi A5

L’ultima nata in casa Audi unifica infatti le precedenti “A4” e “A5” sotto un’unica denominazione, “A5” appunto, come naturale evoluzione della strategia del Marchio dei quattro anelli di classificare le vetture full electric con i numeri pari e le versioni equipaggiate con motori a combustione interna con quelli dispari. Declinata nelle varianti berlina e station wagon, come da tradizione “A4”, la serie “A5” di ultima generazione segna anche il debutto dell’inedita piattaforma modulare “Ppc”, acronimo di “Premium Platform Combustion”, dedicata alle vetture con motore endotermico anteriore longitudinale ed espressamente sviluppata per accogliere la nuova tecnologia mild-hybrid “Mhev plus” a 48 volt volta a supportare le unità endotermiche, sia benzina sia diesel, in un’ottica di massimizzazione dell’efficienza termodinamica così da minimizzare consumi ed emissioni. Cuore del nuovo sistema ibrido è il gruppo “Ptg”, solidale alla trasmissione e composto da motore elettrico, elettronica di potenza, sistema di raffreddamento dedicato e attuatore per l’attivazione e la disattivazione, in grado di supportare la marcia della vettura erogando fino a 24 cavalli equivalenti di potenza e 230 newtonmetro di coppia, mentre in fase di decelerazione attua una strategia per il recupero dell’energia, fino a un massimo di 25 kilowatt, agendo da alternatore e rendendo possibile la frenata elettroidraulica. Una soluzione che i tecnici della Casa di Inglolstad hanno mutuato dai modelli full electric già a listino e che affida al motore elettrico la gestione della maggioranza delle frenate quotidiane, mentre le decelerazioni di media ed elevata intensità sono affidate congiuntamente al sistema “Ptg” e ai freni tradizionali oppure esclusivamente all’impianto idraulico. Anche in funzione a ciò, in presenza di pendenze lievi e in fase di manovra la nuova “A5” può affidarsi alla sola trazione elettrica, mentre nella guida urbana a bassa velocità o nel traffico, l’unità elettrica integra l’azione del motore endotermico grazie al collegamento diretto con l’albero di uscita della trasmissione.

Tre i powertrain inizialmente disponibili a listino, due benzina e un diesel, con la versione entry level equipaggiata con un quattro cilindri ciclo otto da due litri di cubatura tarato a 150 cavalli e sovralimentato mediante un singolo turbocompressore a geometria variabile. Il medesimo propulsore è anche offerto nella taratura di 204 cavalli, fermo restando che in entrambe le configurazioni l’unità opera sempre e comunque in abbinamento a una trasmissione automatica a doppia frizione a otto rapporti. Sempre a quattro cilindri e da due litri di cubatura anche il propulsore diesel appartenente alla serie “Ea288” da 204 cavalli di potenza massima, mentre è un V6 benzina da tre litri di cubatura tarato a 367 cavalli a equipaggiare le versioni sportive “S”. Indipendentemente dal powertrain, la sportività rappresenta comunque un tratto caratteristico dell’intera serie “A5”, come testimoniato da un design filante e armonico che nella versione berlina riprende gli stilemi caratteristici di una coupé, con il padiglione fortemente inclinato e la sezione di coda culminante con lo spoiler integrato nella carrozzeria, mentre il modello station wagon è caratterizzato da montanti D fortemente inclinati e dallo spoiler al tetto. Comune a entrambe le configurazioni invece un frontale dominato dall’ampio single frame con struttura tridimensionale a nido d’ape, di derivazione Audi Sport, che ben si sposa con i proiettori dalla conformazione affilata e i marcati blister che in corrispondenza dei passaruota evocano la trazione integrale Audi. Ma se esternamente è il carattere sportivo a predominare, internamente è la tecnologia a farla da padrone, con la plancia caratterizzata dall’“Audi Digital Stage”, il palcoscenico digitale del Marchio tedesco composto dall’“Audi virtual cockpit” da quasi 12 pollici, dal display da 14 pollici e mezzo del sistema di infotainment e dallo schermo dedicato al passeggero. Un ecosistema digitale integrato che offre al guidatore un’esperienza di guida immersiva, complice anche la presenza di un rinnovato l’head-up display in grado di visualizzare un’ampia gamma di informazioni legate tanto alla dinamica del veicolo, come la velocità e i sistemi di assistenza attivi, quanto a elementi aggiuntivi, quali le istruzioni di navigazione e i dati multimediali.

Elettronica evoluta

Audi A5

La nuova serie Audi “A5” porta al debutto sulle vetture equipaggiate con motori endotermici l’architettura elettronica originale Audi “E3 1.2” che raggruppa in sé cinque piattaforme informatiche operanti attraverso sistemi di intelligenza artificiale e di autoapprendimento. A bordo della vettura sarà infatti sufficiente pronunciare il comando “Hey Audi” per attivare un assistente virtuale che riconoscerà automaticamente se eseguire una funzione del veicolo, cercare una destinazione o, per esempio, elaborare delle previsioni meteo. Il sistema, qualora non sia in grado di rispondere a domande di carattere generale, inoltra le richieste a “ChatGpt”, l’intelligenza artificiale di OpenAi, senza che il guidatore debba effettuare alcuna azione aggiuntiva e senza il rischio di veder lesa la propria privacy visto che “ChatGpt” non ha in alcun modo accesso ai dati del veicolo.

Sicuri a colpo d’occhio

Coerente con un’impronta tecnologica di stampo avveniristico, Audi “A5” è equipaggiata di serie con la seconda generazione della tecnologia oled che amplia la gamma delle funzioni dei gruppi ottici a vantaggio della sicurezza, tanto individuale quanto collettiva. I gruppi posteriori evolvono in effetti in display, comunicano in modo mirato con l’ambiente circostante e allertando preventivamente gli altri utenti della strada in caso di pericoli. In tale ottica, la luce di comunicazione si avvale di simboli d’avvertimento attivi in situazioni critiche di guida o di traffico, qualora entrino in funzione alcuni sistemi d’assistenza predittivi, come l’emergency assist e la frenata automatica d’emergenza, oppure come estensione dell’“Avviso di uscita”, un sistema quest’ultimo che evita potenziali impatti con veicoli e ciclisti all’apertura delle portiere.

Titolo: Audi A5, elettronica evoluta

Autore: Redazione

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